Immaginare il futuro
di Leonardo Chesi
Una premessa
«Non vengono da un altro pianeta e non nascono dal nulla. I responsabili della prossima pandemia sono già tra noi, sono virus che oggi colpiscono gli animali ma che potrebbero da un momento all'altro fare un salto di specie – uno “spillover” in gergo tecnico – e colpire anche gli esseri umani». Con queste parole, David Quammen, nel 2012 nel suo volume Spillover. L’evoluzione delle pandemie descrive quello che sarebbe potuto accadere nel prossimo futuro: così è stato.
Secondo la definizione di spillover comportamentale data in psicologia da Dolan e Galizi è quella di un’azione – con effetto sequenziale – su di un primo comportamento affinché generi un secondo comportamento. È il classico caso in cui lo Stato, ad esempio, decide di incentivare gli investimenti per l’installazione di pannelli fotovoltaici per ridurre l’inquinamento atmosferico, oppure, decido di riconoscere un voucher sulle iscrizioni alle palestre affinché le persone facciano maggiore movimento e quindi combattere l’obesità. Ovvero, induco un primo comportamento affinché questi ingeneri un secondo, che è quello ricercato.[1] Parimenti interessante è anche il concetto opposto di spillover: quello di spillunder. Anche in questo caso ci sono tre azioni differenti (intervento-comportamento 0-comportamento 1), ma il comportamento non mirato (comportamento 0) è un comportamento che precede il comportamento mirato (comportamento 1). Per fare un esempio: oggi mangio una bella fetta di torta, tanto da domani vado in palestra.[2]
Lo sviluppo della montagna nel Sud Tirolo
Storicamente le basi economiche del Sud Tirolo si sono fondate essenzialmente sull’agricoltura di montagna, poco produttiva e spesso attraversate da crisi. All’economia rurale si affiancava il commercio e l’artigianato. È a partire dal XIX secolo che il Sud Tirolo incomincia a diventare zona turistica, specialmente Merano, Gries e Dobbiaco. A partire dagli anni ’60 del Novecento il turismo cresce considerevolmente diventando un importante motore di crescita della provincia. I vantaggi del turismo non sono stati soltanto economici, ma anche sociali in quanto hanno rappresentato un argine e un’alternativa allo spopolamento delle valli. Il Sud Tirolo da territorio di emigrazione diventa luogo di immigrazione.
La pandemia da virus Sars‑CoV‑2 – come è noto – ha colpito duramente il settore turistico. Basti pensare che dal punto di vista occupazionale gli addetti del settore alberghiero e turistico nel gennaio del 2021 si sono ridotti del 57,2% rispetto all’anno precedente. Anche i consumi energetici dello stesso settore per lo stesso periodo hanno subito un calo di oltre il 50% e ciò evidenzia che molte strutture hanno chiuso.[3]
Sicuramente la mano pubblica dovrà intervenire ulteriormente per rilanciare l’economia locale e ridurre gli squilibri sociali, ma siamo chiamati a pensare un nuovo modello di sviluppo territoriale. Sostanzialmente quali comportamenti incentiveremo: spillover o spillunder?
[1] P. Dolan‑M.M. Galizzi, Like ripples on a pond: behavioral spillovers and their implications for research and policy, «Journal of Economic Psychology», 47, p. 2. [2] Cfr. D. Krpan‑M. M. Galizzi‑P- Dolan, Looking at Spillovers in the Mirror: Making a Case for “Behavioral Spillunders”, «Frontiers in Psychology», 16 maggio 2019, https://doi.org/10.3389/fpsyg.2019.01142. [3] Cfr. D. Frötscher, Il futuro dell’Alto Adige dopo il COVID‑19. I consigli degli esperti, IRE, Rapporto 4.20.
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